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mercoledì 12 ottobre 2011

I personaggi di Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen

I personaggi

Mr. Charles Bingley
È un giovane uomo le cui ricchezze, che consistono in quattro o cinquemila sterline di rendita, lo rendono un buon partito per qualsiasi ragazza. Charles Bingley è giovane, straordinariamente bello, molto simpatico, alto e distinto, e con modi semplici e disinvolti. Ha una famiglia numerosa e le sue cinque sorelle in realtà sono più interessate ai suoi soldi che non alla sua persona e comunque cercano di manipolarlo a loro piacimento. Mr. Bingley, infatti, è un uomo di tale modestia che non considera la propria opinione più importante di quella altrui e coloro in cui egli ripone molta fiducia possono facilmente strumentalizzarlo. Nel corso del romanzo si è fatto convincere dell’amico Darcy, che non voleva che contraesse un matrimonio con una donna di bassa estrazione sociale, a non sposare Jane; solo dallo stesso verrà convinto anche del contrario, quando le vicende sono ormai giunte alla conclusione. Ama stare in compagnia e la sera del ballo aveva voluto far la conoscenza di tutti gli ospiti, con i quali si era anche intrattenuto a parlare. Allegro e schietto, ai balli cerca di non perdere neanche un giro di danza. Mr. Bingley non si dimostra mai sazio di questi divertimento mondano, proprio perché è uno dei pochi borghesi che mette al primo posto nella sua vita i rapporti di amicizia con le altre persone. In sé racchiude tante di quelle qualità tale da essere un ottimo partito per qualsiasi ragazza, perché è giovane, intelligente, di buon carattere, allegro, di modi avvincenti, semplici e pieni di educazione, simpatico, bello, la cui indole è aperta, semplice e duttile. Sembra assurdo che un uomo così possa esser diventato amico con Mr. Darcy, che invece appare agli occhi i tutti come un tipo asociale, altezzoso e orgoglioso, anche se il suo carattere è ben diverso. La sua rendita di quattro o cinquemila sterline, senza poi contare le cento mila sterline ereditate dal padre, gli permette una vita agiata e di essere anche ben accetto nell’alta società,. Ha posseduto una grande tenuta nell’Hertfordshire, a Netherfield, per poi trasferirsi in un’altra nel Derbyshire, vicino a quella dell’amico Darcy.


Mr. Fitz-William Darcy
È un giovane uomo, dalla figura alta e snella, il volto dai lineamenti bellissimi, il nobile aspetto. Gli uomini lo considerano come un tipo virile, mentre alcune donne lo ritengono più bello di Mr. Bingley durante il ballo che Charles aveva organizzato nella tenuta di Netherfield. Ma i suoi modi, almeno in apparenza, disgustano coloro con cui ha a che fare e gli attirano le antipatie di tutti, infatti, risulta orgoglioso, scontroso, antipatico, odioso e snob. Quelle belle dame, durante il ballo organizzato da Mr. Bingley, sono solamente delle ragazze di discreta bellezza che non possono essere degne della sua compagnia. Il confronto con il suo migliore amico, Mr. Bingley, si mostra sempre più evidente, anche perché stupisce il loro legame, infatti, all’inizio del romanzo appaiono come due tipi molto diversi fra loro. Mr. Darcy non ama assolutamente danzare ed è anche asociale, o forse riservato, perciò non vuole far conoscenza con altre persone che non siano di alta estrazione sociale. È infinitamente superiore all’amico Mr. Bingley per educazione ricevuta e ricchezza, ma ciononostante è altero, sostenuto e sprezzante. Però Mr. Darcy è un uomo e come tale ha un cuore, perciò il suo amore per Elizabeth lo spinge a rivelare la sua vera essenza alla sua amata, risultando alla fine del romanzo un uomo comprensivo, benevolo e sensibile e non altezzoso, orgoglioso e indifferente come appariva all’inizio delle vicende, al primo ballo. In principio, infatti, si era appena degnato di trovare Elizabeth graziosa; al ballo non l’aveva ammirata affatto e negli incontri seguenti l’aveva guardata unicamente per criticarla. In un primo tempo si era limitato ad affermare che il volto di lei non era niente di straordinario, poi ha ammesso che dietro a quegli due magnifici occhi neri profondi ci fosse una rara intelligenza. Insomma, Mr. Darcy è un personaggio che presenta agli altri due facce completamente diverse: quella del ricco altezzoso e pieno di sé e l’altra dell’uomo che sa farsi guidare dalla ragione e dai sentimenti, benevolo e umile. Questa dura contrapposizione è stata forse causata dalla delusione che ha avuto con Mr. Wickam, con cui era cresciuto e con cui aveva condiviso molti momenti felici dell’infanzia, che gli ha sottratto un po’ dell’affetto del padre e alla fine ha tradito la sua stima per lui. Queste delusioni causano un indurimento del cuore della persona, che, sentendosi debole e vulnerabile, cela la sua vera personalità dietro una maschera, proprio per non avere più problemi del genere. Perciò Mr. Darcy ha trovato in Lizzy la sua anima gemella, capace di comprenderlo e di sostenerlo, perché è una persona che oltre ad avere degli occhi splendidi ha anche un’intelligenza vivissima. Perciò, pur di condurla all’altare, accetta un matrimonio sconveniente perché si sarebbe imparentato con dei medi borghesi, lui un ricco con parenti dei nobili. Per Mr. Darcy questo è un sacrificio di orgoglio che opera pur si coronare il suo sogno di amore con Lizzy e va anche incontro all’ira di Lady Catherine de Bourgh, che lo vorrebbe sposato con sua figlia. Mr. Darcy riesce quindi ad operare una scelta contro corrente per l’epoca e rappresenta quel tipo di persona, che influenzata dalle idee innovative dell’Illuminismo, riesce a farsi guidare dal sentimento e dalla ragione, rinunciando a seguire quelle opprimenti convenzioni sociali, che lo avrebbero costretto ad un matrimonio infelice. Mr. Darcy ha una sorella, e, a conferma della sua indole benevola, si prende cura di lei come se fosse suo padre, visto che quello naturale era morto. Fitz-William possiede una tenuta a Pemberley, con immensa villa e un parco dal perimetro di circa dieci miglia; inoltre il suo reddito annuo è di cieca diecimila sterline, uno sproposito per l’epoca, se i pensa che con qualche centinaio di sterline all’anno si poteva vivere senza problemi, la sua ricchezza è quindi immensa.
Miss Elizabeth Bennet
È una ragazza, ventitreenne, i cui lineamenti sono aggraziati ma non bellissimi, in confronto alla sorella Jane. La sua “Arma segreta” sono gli occhi, neri e brillanti, comunicativi, fuori del comune, tanto che Mr. Darcy dichiara che un pittore non riuscirebbe mai a dipingerli e a coglierne l’espressione. Elizabeth, o Lizzy per i conoscenti, conquista il miglior partito possibile, Mr. Darcy, senza comunque averne l’intenzione, in virtù della sua intelligenza e del suo carattere fermo ma non duro. Man mano che la storia procede il personaggio di Elizabeth diventa sempre più complesso dal punto di vista psicologico e più importante per il romanzo, che riesce a mantenere alta la tensione fino all’ultimo capitolo grazie alla storia d’amore tra Elizabeth e Mr. Darcy. Alla fine sarà proprio Elizabeth, una ragazza della borghesia di provincia, a divenire l’eroina della “Ragione”, che era stata un valore fondamentale nel secolo in cui Austen si era formata, sotto l’influenza dell’Illuminismo. Elizabeth, a differenza delle sorelle, è l’unica in famiglia capace di capire le situazioni e a prendere in relazione ad esse decisioni appropriate, è sempre cosciente di ciò che fa e cerca di agire con la massima razionalità. Perciò è la preferita, fra le sue cinque figlie, di Mr. Bennet, da cui ha sicuramente ripreso la vivacità mentale, e per questo la definisce la più sveglia fra queste, anche se la madre è stupida e volgare. La sua simpatia, la franchezza e la decisione di Lizzy conquistano Mr. Darcy, uomo altezzoso che era sicuro, una volta dichiarato il suo amore a Lizzy, di non essere rifiutato. Elizabeth non è una ragazza ipocrita, e inizialmente non prova simpatia per Darcy né è interessata al suo denaro, perciò ci impiegherà del tempo per innamorarsi di Mr. Darcy. Inizialmente lo detestava, ma poi con l’avanzare delle vicende ne comprende il positivo carattere e lo apprezza, per poi desiderarlo al punto di opporsi al volere di Lady Catherine de Bourgh, la quale osteggia questo matrimonio perché vorrebbe vederlo sposato con sua figlia. Da questo ritratto Elizabeth appare come una ragazza perfetta, anche se ha i suoi difetti, primo fra tutti quello del farsi condizionare dagli altri in alcune decisione e di giudicare la simpatia e l’antipatia delle persone in base a pregiudizi, come è accaduto per Mr. Darcy. Elizabeth rappresenta una donna la cui vivacità intellettuale non vuole sottomettersi alle convenzioni sociali e vuol portare avanti le proprie idee e convinzioni; forse il suo carattere si avvicina molto a quello dell’autrice, anche perché il contesto storico sociale in cui vivono è il medesimo, in linea di massima. Da sposata il suo patrimonio coniugale le permetterà di vivere una vita nel lusso e anche di essere benaccetta nell’alta società, anche se non rinuncia ad incontrasi spesso con sua sorella Jane, alla quale vuole un mondo di bene.


Miss Jane Bennet
È la più bella fra le sue cinque sorelle, oltre che per l’aspetto esteriore si fa ammirare anche per il carattere tanto che Lizzy, sua sorella, che sa indagare attentamente la realtà, ammira la sua personalità, anche se la definisce troppo incline ad apprezzare la gente definendo tutti buoni e simpatici. Comunque cerca di non essere facile alla critica, ma dice sempre quel che pensa, o almeno cerca di farlo. Jane è piena di buon senso e di allegria, sentimento e per questo Lizzy vorrebbe avere un carattere tale e quale a quello della sorella. La sera del ballo era stata ammirata da tutti, persino da Mr. Bingley che le aveva chiesto per due volte consecutive di ballare con lui. Mr. Darcy, amico di Mr. Bingley, riesce appena a riconoscere che è bella, ma le trova anche un difetto, cioè che sorrideva troppo. Nonostante questo giudizio di Mr. Darcy, Jane resta una persona che non è soggetta a grosse critiche grazie alla sua profondità di sentimento, alla sua sensibilità e al calore umano che sprigiona. Quindi rappresenta il punto di incontro tra bellezza e qualità morali, rappresentandole entrambe. Il suo carattere discreto e pacifico si adatta a quello di Mr. Bingley e rende la loro storia d’amore quasi naturale, come naturale è l’opposizione della mediocre Miss. Bingley, che avrebbe voluto che il fratello si sposasse con Miss. Darcy , per poi rendere più facile con la sua unione con Mr. Darcy. Jane da sposata gode di una rendita altissima e per questo sua madre aveva premuto tanto affinché si realizzasse il suo matrimonio con Mr. Bingley.

Mrs. Bennet
È una donna la cui bellezza è ormai sfiorita, vista l’età, ma che da giovane doveva essere molto bella, visto che Mr. Bennet si era innamorato di lei solo per l’aspetto fisico. Al contrario del marito, ha un’intelligenza modesta, una scarsa cultura e un carattere debole e incerto; la sua natura è assai meno complessa di quella del suo consorte. Quando è scontenta si convince di essere nervosa. Scopo della sua vita è trovare marito alle figlie; i suoi svaghi le visite e le chiacchiere. Nel romanzo la sua figura appare ridicola e a volte meschina, infatti, quando la figlia Lydia scappa con Wickam con l’intenzione di sposarsi, le sue uniche preoccupazioni sono l’abito e il ricevimento nuziali per la ragazza, al contrario non la scalfiscono minimamente altre preoccupazioni che in tali situazioni sarebbero naturali per una madre in ansia per la sorte della propria figlia. Mrs. Bennet è molto petulante e con il suo scarso tatto e la sua mediocre classe mette in ridicolo la famiglia, precludendo alle figlie ogni speranza di un matrimonio conveniente, visto che solo i veri innamorati avrebbero sposato una Bennet per poi ritrovarsi imparentati con una donna così, vedi Mr. Darcy e Mr. Bingley. Entra sempre in discussione con il marito e prende continuamente la difesa delle figlie, soprattutto di quelle più stupide come Lydia. Mrs. Bennet è addirittura contenta quando Jane prende la febbre e deve rimanere a Netherfield, a casa di Bingley perché così si sarebbero potuti conoscere meglio, senza pensare che la febbre potesse essere mortale. Il suo più grande sogno è quello che una delle sue figlie, o possibilmente tutte, si sposi con un uomo benestante. Non è però cosciente che il suo comportamento mettesse in ridicolo tutta la famiglia, ostacolando così la realizzazione del suo sogno. È facilmente irritabile e cambia facilmente opinione sulle persone, ad esempio inizialmente odia Darcy poi lo considera uno dei migliori uomini sulla terra solo perché sarebbe stato il marito di sua figlia. La sua mania di combinare matrimoni la spinge a costringere Elizabeth a sposare Mr. Collins, che le aveva chiesto la mano senza ottenere una risposta positiva; se non fosse stato per l’intervento di Mr. Bennet, Lizzy si sarebbe maritata senza volerlo. Mrs. Bennet era figlia di un avvocato e la sua eredità consisteva in 5000 sterline che sarebbero poi andate alle figlie alla sua morte, la sua città d’orgine era Meryton, dove vive sua sorella.


Lydia
È la più giovane delle sorelle Bennet, ha appena sedici anni ma già partecipa alla vita in società perché i Bennet non vogliono applicare la consuetudine di farvi partecipare le figlie minori solo dopo che le maggiori si siano sposate. Lydia è forte e ben sviluppata, con una bella carnagione e un carattere spigliato; è la preferita si sua madre. Appare molto egoista ed è convinta che al ballo Mr. Bingley ballerà con lei perché è molto alta, forse perché convinta della veridicità del proverbio “Altezza metà bellezza”. Ogni giorno va a casa dello zio, a Meryton, con la sorella Kitty, per vedere gli ufficiali e sperando di che uno di loro si innamori di lei , dimostrandosi “Degna” figlia di sua madre, entrambe stupide e frivole. È molto vivace e disinvolta; tale disinvoltura è aumentata fino a diventare sfacciataggine da quando è diventata oggetto delle attenzioni degli ufficiali, attirati dagli ottimi pranzi di suo zio e dal suo fare tutt’altro che riservato. La sua sciagurata fuga con Wickam, oltre che a far prendere un patema d’animo alla sua famiglia, le porta anche una fama disonorevole, che rischia di compromettere i matrimoni di Jane ed Elizabeth, perché i loro mariti si sarebbero imparentati con lei. Per questo Mr. Darcy cerca di seppellire e risolvere lo scandalo per poter sposare Elizabeth senza ulteriori problemi legati alla conseguente parentela. Lydia con Wickam vive un’esistenza sregolata, piena di debiti e nonostante i soldi garantitele dal padre ogni mese non riesce a usarli con parsimonia; non ha una residenza fissa da sposata, ma cambia città sempre perché ha accumulato debiti con il marito.

Mary
È una delle figlie di Mr. Bennet, senz’altro la ragazza più acculturata della famiglia. Legge molti libri e quando parla esprime spesso concetti molto profondi. Ma Mary è anche l’unica ragazza bruttina della famiglia e per essere osservata ha la mania di dare sfoggio della sua bravura nel ballare e nel cantare, anche se non ottiene grandi risultati. Non ha né gusto né talento e tutta la sua applicazione era servita a darle un tono pedante e presuntuoso. Alla fine sarà l’unica figlia a rimanere con la famiglia dopo i vari matrimoni.

Kitty
È una delle figlie minori di Mr. Bennet, la sua salute è cagionevole e ha sempre il raffreddore. Il suo starnutire insistente fa arrabbiare la madre, che non ha il tatto e il buon senso per capire certe situazioni. Anche lei va spesso a casa dello zio per conoscere i giovani ufficiali che vi andavano a mangiare, anche lei come Lydia è frivola e ricerca l’amore con gli ufficiali, e per questo dopo il matrimonio di Lydia il padre non vuole più farla uscire, le intima la minaccia di una “Reclusione” in casa per dieci anni, perché non vuole più ripetere l’errore che aveva commesso con Lydia.

Miss Bingley e Mrs. Hurst
Sono due delle sorelle di Mr. Bingley, sono belle ed eleganti, ma il loro aspetto esteriore tradisce la loro ipocrisia e la mediocrità del carattere e dei sentimenti. Mrs. Bennet le considera signorine squisite. Jane è della stessa opinione, anche se in realtà esse odiano la famiglia Bennet, e anche se si dimostrano loro amiche in realtà non vogliono né che Lizzy sposi Mr. Darcy né che Jane contragga matrimonio con Mr. Bingley. Jane si accorge di questa situazione solo verso la fine del romanzo e comunque è disposta a perdonarle, anche se la loro amicizia non sarebbe stata più come prima. Al contrario Lizzy si accorge di questa situazione fin da quando le aveva conosciute. Sono delle vere signore, non mancano di allegria e sanno rendersi amabili, ma sono anche orgogliose e piene di sé.Hanno ricevuto una educazione perfetta in uno dei primi collegi di Londra, ma non avevano tatto. Frequentano gente di alta estrazione sociale migliore società e si credono in diritto di pensare molto bene di loro stesse e molto meno bene degli altri. Appartengono ad una rispettabile famiglia dell’Inghilterra del Nord hanno una sostanza di ventimila sterline e hanno l’abitudine di spendere più del dovuto.


Mr. Hurst
È il cognato di Mr. Bingley, si distingue per il suo fare da gentiluomo. Mr. Hurst è un uomo indolente che pensa solo ai vizi della carne, ovvero mangiare, bere e giocare a carte; preferiva un cibo semplice a qualsiasi intingolo. Ha il vizio di criticare gli altri dall’alto della sua “Posizione”, come del resto la sua consorte Mrs. Hurst.

Miss Georgiana Darcy
È la sorella di Mr. Darcy, che dopo la morte dei genitori trova nel fratello un secondo padre. Non è attraente e non assomiglia troppo a suo fratello. Da bambina era dolce e affettuosa., ora pur mantenendo tali caratteristiche è una bella ragazza di quindici o sedici anni, molto istruita. Dopo la morte di suo padre si è stabilita a Londra, dove vive con una signora che sorveglia la sua educazione, che la sta facendo diventare una signora di gran classe, che sa suonare uno strumento musicale ed è anche educata. Suo fratello, Mr. Darcy, è per lei come un secondo padre. Riesce subito a fare amicizia con Elizabeth, sua cognata. Come il fratello, gode di un alto reddito annuo ed è proprietaria in parte della tenute di famiglia.

Sir William Lucas
È un uomo che si è fatto una discreta fortuna nel commercio a Meryton e per un discorso rivolto al Sovrano, nel periodo in cui era sindaco, era stato elevato all’onore della nobiltà. Arrivato a questo punto, si era sentito in dover di provare disgusto per gli affari, nonché per la vita in una piccola città commerciale. Così, abbandonato gli uni e l’altra, si è trasferito con la famiglia in una casa a quasi un miglio da Meryton, che da allora aveva il nomignolo di Lucas Lodge, dove poteva compiacersi amabilmente della sua nuova e importante posizione, e non più costretto dagli affari, a dedicarsi soltanto al piacere si stare con al sua famiglia. E’ di carattere inoffensivo per natura, cordiale e compiacente, la presentazione a Corte lo aveva fatto diventare un modello di gentilezza. Ma l’aver abbandonato gli affari lo riduce ad uno stato di moderata ricchezza, per questo il matrimonio di sua figlia Charlotte con un ricco uomo viene accolto come una grazia.

Lady Lucas
È una brava donna di intelligenza piuttosto limitata, ma non per questo meno preziosa vicina per Mrs. Bennet. Ha molti figli.

Charlotte Lucas
È la maggiore, di ventisette anni, dei figli dei Lucas. È una ragazza giudiziosa e intelligente. È intima amica di Elizabeth. Si sposa con Mr. Collins solo perché interessata alla sua posizione sociale e al suo denaro.

Lady Catherine de Bourgh
È una donna nobile, arrogante e piena di sé; i suoi modi sono altezzosi e prepotenti, ma nessuno che non abbia a che fare con lei ha il coraggio di rinfacciarglielo. Solo Elizabeth, che non le deve niente, ha il coraggio di rispondere e di tener testa a Sua Signoria, che si dimostra in questa situazione molto debole, colpita perché nessuno le aveva mai tenuto testa in quel modo. Ha la fama di essere donna energica e intelligente. La notorietà fra la gente del Derbyshire e dell’Hertfordshire è dovuta in parte al suo rango e alla sua ricchezza, in parte al suo fare autoritario. È sorella di Lady Anne Darcy, che è madre di Mr. e Miss Darcy. La sue ricchezze sono ingenti e il suo titolo nobiliare la pone ai vertici dell’aristocrazia del Derbyshire; possiede una maestosa residenza a Rosings-Park.

Miss de Bourgh
È l’unica figlia di Lady de Bourgh, perciò erede di Rosings-Park e di altre grandi proprietà. È assai graziosa e per Lady Catherine supera in bellezza tutte le altre ragazze poiché vi è nei suoi tratti qualcosa che denota la nobiltà dei suoi natali. Agli occhi di Lizzy, invece, appare come una giovane magra, pallida, non bella, debole. Miss de Bourgh è, infatti, di salute cagionevole, per cui non ha potuto proseguire gli studi e non ha potuto raggiungere quella perfezione a cui non avrebbe mancato di arrivare, secondo l’opinione “Obbiettiva” della signora che si occupa della sua educazione. La signorina è di un’estrema cortesia, così come i suoi tutori le avevano insegnato a comportarsi. La sua precaria salute non le consente di vivere in città e quindi non le permette di partecipare pienamente alla vita sociale.


Mr. Wickam
È un giovane ufficiale dal portamento elegante, dalla figura alta e snella e con un modo di fare simpatico e cordiale. Quando è in compagnia discorre con garbo e piacevolezza, parla con fare brillante, anche solo per trattare argomenti di poco interesse; tutto ciò di cui parla, anche se banale, diviene interessante. Ritiene di avere un carattere focoso ed impulsivo. Mr. Wickam non è molto obiettivo nel descrivere a Elizabeth la sua vicenda personale con Mr. Darcy, mettendolo in cattiva luce, quando in realtà era stato lui ad aver torto. Mr. Wickam ha avuto, infatti, una questione con Mr. Darcy circa un posto vacante della migliore fra le parrocchie che dipendevano dal defunto padre di Darcy. Elizabeth si invaghisce di lui, ma capisce solo in seguito, quando scoppia l’amore per Darcy, che tipo di persona è, arrogante, meschino, arrivista e arruffone. Egli ha cercato di convincere Miss Darcy a sposarlo solo per il suo patrimonio, vuole sposare Miss King solo per la sua dote, scappa con Lydia solo per ricavare vantaggio dal matrimonio. Conduce una vita sregolata e si indebita per il vizio del gioco d’azzardo. Sono sempre i soldi che lo spingono al contrasto con Darcy, con il quale aveva vissuto nell’infanzia e a cui era molto legato. Lavora come ufficiale nell’esercito inglese e riceve soldi ogni mese da Mr. Bennet, ciononostante riesce sempre a indebitarsi. Quanto al suo matrimonio con Lydia, si appiattisce e diventa anonimo dopo pochi mesi.

Mr. Collins
Mr. Collins è un uomo privo di intelligenza, nonostante sia stato educato e viva in società, sotto la protezione di Lady Catherine de Bourgh. Ha trascorso gran parte della sua gioventù sotto la guida di un padre avaro ed ignorante; ha frequentato l’università, ma ne aveva seguito i corsi senza trarne alcun profitto. Deve la sua eccessiva umiltà alla tirannia con la quale era stato educato da suo padre, ma ormai questa umiltà era controbilanciata da una grande presunzione, propria delle persone di debole carattere che si trovano d’un tratto favorite da un’improvvisa prosperità, infatti per un caso fortunato era stato raccomandato a Lady Catherine de Bourgh, mentre la curia di Hunsford era vacante; e la reverenza che egli provava per il rango della sua patronessa, unita ad una notevole fiducia in se stesso, nella propria autorità di ministro e nei suoi diritti di rettore, avevano fatto di lui uno strano impasto di orgoglio e di servilismo di boria e di umiltà. Alla morte di Mr. Bennet lui avrebbe ereditato la tenuta di Longbourn, in mancanza di un erede maschio figlio di Mr. Bennet, per questo vuole sposare una delle sue figlie, anche perché la loro bellezza è risaputa. Lizzy, la prescelta, lo rifiuta e per riconsolarsi decide di sposare Charlotte Lucas, più interessata al suo denaro che alla sua persona. Insomma Mr. Collins è un personaggio meschino, ipocrita, superbo e borioso; la sua figura ci fa provare un sentimento di pietà per questo pover’uomo, e ci viene quasi da ridere quando esalta le doti di Lady Catherine de Bourgh come se fosse una divinità.

Essendo un ecclesiastico si trova sotto la protezione di un nobile, che gli offre vitto e alloggio; inoltre quando Mr. Bennet morirà, egli prenderà possesso della tenuta di Longbourn e godrà di una rendita di circa duemila sterline annue.


Il personaggio nella situazione iniziale e in quella finale
Questo romanzo di Jane Austen presenta un sistema dei personaggi molto più complesso rispetto agli altri da me letti in precedenza, perché ci sono sia più personaggi fondamentali per il procedere della storia sia quelli che si evolvono con l’andare avanti delle vicende mentre altri rimangono sempre uguali. Questo è un contrasto stridente all’interno del romanzo, ma bisogna precisare che i personaggi che si evolvono subiscono tale cambiamento perché variano il loro atteggiamento rispetto alle situazioni, senza però operare profondi cambiamenti al loro carattere. L’esempio più lampante, in positivo, è Mr. Darcy. All’inizio del romanzo si presenta come una persona altezzosa, boriosa, orgogliosa e per certi versi sprezzante, e si attira così le antipatie di tutti, in particolare di Elizabeth, di cui però è profondamente innamorato. Nel corso delle vicende la sua indole comprensiva, generosa, ingegnosa e gradevole viene fuori, e il “Nuovo” Darcy conquista il cuore di Elizabeth, i cui pregiudizi su quest’uomo vengono smentiti dai fatti, da tutto ciò che egli fa per lei e per poterla sposare. In negativo è invece il cambiamento di Mr. Wickam, che inizialmente viene presentato come un giovane bello, simpatico, disinteressato e ridotto alla “Povertà” rispetto a ciò che gli spettava da Mr. Darcy. In realtà il vero imbroglione era stato proprio lui e Mr. Darcy lo aveva aiutato fin troppo. Alla fine del romanzo la figura di Mr. Wickam esce fuori piuttosto malconcia, perché viene messo a nudo il suo carattere, le sue deplorevoli intenzioni e soprattutto viene rivelata tutta la sua storia, magagne comprese. Per quanto riguarda i personaggi in stabile immobilismo mentale, gli esempi più lampanti sono Mrs. Bennet e le sorelle Bingley, sempre legate ai loro valori e ai loro pregiudizi. Jane e Mr. Bingley sono innamorati quasi allo stesso modo da quando si conoscono fino a quando si sposano. Lizzy, invece, pur essendo un personaggio positivo, migliora ancora e riesce a trarre insegnamento dalle vicende vissute e capisce che si può giudicare una persona solo dopo averla conosciuta a fondo e non basandosi sulle impressioni, così comprende la bontà di Mr. Darcy e la mediocrità di Mr. Wickam.

Per quanto riguarda la trama del libro, essa risulta lineare e i personaggi che sembravano inizialmente dover essere i protagonisti del romanzo (Mr. Bingley e Jane Bennet), vengono ridotti ad un ruolo secondario da un storia d’amore che nessuno si aspettava dalle battute iniziali, ovvero quella fra Mr. Darcy e Elizabeth Bennet, che terrà sospeso il fiato del lettore fino alla fine. Alcuni personaggi che intervengono nelle vicende solo per poco tempo risultano essere determinanti per al loro conclusione, come Mr. e Mrs. Gardiner, Lady Catherine de Bourgh.

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